lunedì 30 marzo 2020

Messaggio del Vescovo: giovedì 2 aprile Rosario e Atto di Affidamento


Affidiamoci alla Madonna del Popolo e delle Grazie


Cari fratelli e sorelle, cari confratelli, 

ci prepariamo a vivere l’ultima settimana di Quaresima, ancora profondamente segnati da continue morti e sofferenze. Anche noi, come Marta e Maria, vogliamo credere che Gesù è la risurrezione e la vita e intravedere nell’uscita di Lazzaro dal sepolcro un cammino di vita rinnovato, la nostra risurrezione. 
Nelle scorse settimane abbiamo contemplato e pregato il Crocifisso di S. Luca, in famiglia, davanti ai nostri Crocifissi di casa, in chiesa. Abbiamo poi, contemplato e pregato Gesù realmente presente nell’Eucaristia, attraverso la memoria del Miracolo Eucaristico di Ferrara. 
In quest’ultima settimana di Quaresima vogliamo andare alla scuola di Maria, patrona della nostra Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, che può contare sulla sua protezione invocandola come “Madonna del popolo”, venerata nel Santuario dell’Aula Regia di Comacchio, e “Madonna delle Grazie”, venerata nella Cattedrale di Ferrara. 
La Madonna del Popolo fu incoronata proprio 400 anni fa e, in diversi tragici momenti della vita della città e Diocesi di Comacchio, come la peste del 1855, vide affidarsi alla sua intercessione materna l’intera popolazione. 

Anche la Madonna delle Grazie, la cui immagine è già testimoniata nel 1450, incoronata nel 1779, ha accompagnato la città e l’Arcidiocesi di Ferrara nei difficili tornanti della sua storia religiosa e sociale - come nel terremoto del 1570 e del 2012 o nei conflitti bellici. 

A questa duplice intercessione mariana la Diocesi di Ferrara-Comacchio oggi vuole affidarsi, come anche guardare con fede ad altre presenze di culto mariano in tante parrocchie (penso, in città, alla Madonna del Salice di S. Giorgio, alla Madonna della Misericordia di S. Francesca Romana, alla Madonna delle Grazie di S. Stefano, al S. Cuore di Maria della Sacra Famiglia, alla Madonna di Lourdes di S. Gregorio, alla Madonna della Visitazione alla Madonnina, alla Madonna del Perpetuo Soccorso nell’omonima parrocchia; e nel territorio diocesano, alla Madonna della Pioppa di Ospitale di Bondeno e alla Madonna della Misericordia di Rimini a Bondeno; alla Madonna del Poggetto di S. Egidio, alla Madonna delle Grazie di Denore, alla Madonna della Galvana di Berra, alla Madonna della Corba di Massafiscaglia). 

Il silenzio e le parole di Maria nei Vangeli ispirano i silenzi e le parole di questo nostro tempo. 
Il dolore della Madre, lungo la Via Crucis, sotto il crocifisso e nella deposizione, così straordinariamente rappresentata nel compianto del Mazzoni - della nostra chiesa di San Michele del Gesù - accompagnano il nostro dolore per la malattia e la morte di tante persone, anche a noi care. 
La tomba vuota contemplata da Maria, e le apparizioni del Risorto a Lei e ai discepoli, sostengono la nostra fede e la nostra speranza: dei bambini e dei ragazzi, dei giovani e degli adulti, degli anziani, dei laici e dei consacrati, dei presbiteri e dei diaconi.

Guardando a Lei, e confidando nella sua intercessione presso il Figlio, vi invito Giovedì 2 aprile a recitare il Rosario in famiglia, per una preghiera unanime a Maria “Madonna del Popolo” e “Madonna delle Grazie”, e a recitare alle ore 12, accompagnati dal suono delle campane, l’Atto di affidamento a “Maria, Madonna del Popolo in Aula Regia”, pubblicato nella Lettera Pastorale per l’anno 2019-2020:

Atto di affidamento a Maria, Madonna del Popolo nell’Aula Regia

O Maria, Madonna del popolo nell’Aula Regia, ci rivolgiamo a Te, Vergine e Madre, nell’anno a ricordo della tua Incoronazione:
benedici e proteggi queste terre del Delta, antiche e nuove, segno e frutto del lavoro e della fatica dell’uomo, luogo di incontro di persone e famiglie provenienti da luoghi diversi, perché non cessino di essere casa e luogo di ospitalità fraterna;
benedici e proteggi, o Madre e Sposa, le nostre famiglie, felici e ferite, di sposi e genitori giovani e di anziani, con i figli e senza figli, i nonni, perché diventino “come una Chiesa domestica”;
benedici e proteggi, o Madre di Cana, chi sceglie di prepararsi al matrimonio cristiano ed è alla ricerca di una casa, di un lavoro che non sia precario, di una libertà responsabile, perché cresca nella fedeltà e nel dono;
benedici e proteggi, Donna della Visitazione e del servizio, chi, genitore, operatore sanitario e sociale, volontario cura la vita nel momento del suo concepimento, della sua nascita, della sua sofferenza e della sua conclusione, perché siano servitori della nuova generazione;
benedici e proteggi, o Donna del sì, chi è in cammino, alla ricerca della propria vocazione laicale, di vita consacrata o al ministero diaconale e presbiterale, perché sia capace di obbedienza come Te;
benedici e proteggi, o Madre delle Grazie, le città e i paesi della nostra Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, che vivono il disagio dello spopolamento, di una nuova unità da ricercare, perché non si chiudano al bene comune;
benedici e proteggi, o Madre della Via Crucis, chi è malato, chi ha scoperto la malattia, chi è vittima di violenze, chi si prepara alla morte, i genitori segnati profondamente dalla morte improvvisa di un figlio, perché non perdano la speranza;
benedici e proteggi, o Vergine del creato, i nostri Lidi, luogo di riposo e di vacanza, perchè una salvaguardia del creato necessaria, ma non facile, li conservino e valorizzino per il bene di tutti.
Dio Padre, per i meriti di suo Figlio e per l’azione dello Spirito Santo, in compagnia di Maria, Madonna del Popolo nell’Aula Regia, Vergine e Madre, ci accompagni nel cammino della vita di ogni giorno verso l’incontro con Lui, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

L’intercessione dei nostri Santi: Triduo al Beato Carlo d’Asburgo-Este


In tempi di sofferenza e di speranza, come gli attuali, la fede ci invita anche a confidare nella intercessione e nella comunione dei Santi. I Santi sono i nostri Patroni, sono coloro che nelle nostre chiese ci accompagnano a guardare al Signore, presente nell’Eucarestia, sono le figure a cui è legato il nostro nome. Ogni Santo ha una storia di fede, speranza e carità originale, spesso legata alla contemplazione e all’azione, alla preghiera e alla carità, all’amore ai poveri e alla prossimità ai sofferenti. Al termine del Triduo di preghiera mariano, accogliendo l’iniziativa della Gebetsliga e del Monastero benedettino di S. Antonio Abate, l’Arcidiocesi invita a un altro Triduo di preghiera, al Beato della Casa d’Este, Carlo D’Asburgo-Este. Il Beato Carlo, nel periodo della prima guerra mondiale, oltre che lavorare per la ricerca della pace e per alleviare le sofferenze del conflitto, in fedeltà al Papa e contro gli interessi economici e politici di alcuni potenti, ha saputo leggere in ogni situazione della propria vita la volontà del Signore, accettando la morte per polmonite fulminante con fede e in unione con Dio, per il suo popolo, lontano dalla sua terra, in esilio, con accanto una moglie incinta all’ottavo mese, a cui confiderà: “Ho sempre cercato di conoscere la volontà di Dio e di eseguirla nel modo perfetto”. Il Triduo di preghiera al Beato Carlo D’Asburgo-Este sarà celebrato da lunedì 30 marzo a mercoledì 1 aprile, giorno della nascita al cielo del Beato. Il sussidio e la preghiera al Beato Carlo sarà disponibile sul sito dell’Arcidiocesi.

“Abbracciare la Croce” come la serva di Dio Laura Vincenzi

Sabato 4 aprile sarà l’anniversario della morte della Serva di Dio Laura Vincenzi. Contrariamente a quanto accade per i Beati e i Santi, nel caso di Laura non è possibile una celebrazione di preghiera pubblica, ma per i soci dell’Azione Cattolica e per tutti coloro che coltivano l’affetto per questa figura, è possibile rivolgere una preghiera, anche per chiedere, a Lei, - una giovane che ha vissuto con fede la sofferenza, abbracciando la Croce - la grazia di saper leggere con la stessa fede questi momenti di sofferenza e di malattia che segnano profondamente la vita personale e sociale, e la grazia della guarigione per un malato di nostra conoscenza. Ci confortano, infatti, le parole rivolte al suo fidanzato in una lettera: “Io continuerò ad essere viva, ad amarti, ad interpellarti, a pregare per te”. L’Azione Cattolica Diocesana di Ferrara ha preparato un breve testo per la preghiera personale e familiare, disponibile sul sito dell’Arcidiocesi.




Ferrara, 30 marzo 2020




+ Gian Carlo Perego
Arcivescovo di Ferrara-Comacchio

domenica 29 marzo 2020

S. Messa nella V domenica di Quaresima





29 Marzo 2020 V domenica di Quaresima

S. Messa presieduta da 
S.E. Mons. Gian Carlo Perego nella nostra Basilica



venerdì 27 marzo 2020

Via Crucis dal Santuario


Ecco il video della Via Crucis presieduta dal nostro Arcivescovo in occasione del Triduo in preparazione alla Festa del Prodigioso Sangue.

giovedì 26 marzo 2020

Avviso



Sabato 28 marzo, la Basilica resterà chiusa dalle 15.30 alle 17.00 per consentire le riprese della S. Messa che sarà trasmessa domenica 29 marzo alle 18.00 su Telestense.

mercoledì 25 marzo 2020

Solennità dell'Annunciazione del Signore

Camillo Filippi, Annunciazione con San Paolo, 1552 circa, Santa Maria in Vado, altare maggiore


"Cari fratelli e sorelle,
in questi giorni di prova, mentre l’umanità trema per la minaccia della pandemia, vorrei proporre a tutti i cristiani di unire le loro voci verso il Cielo. Invito tutti i Capi delle Chiese e i leader di tutte le Comunità cristiane, insieme a tutti i cristiani delle varie confessioni, a invocare l’Altissimo, Dio onnipotente, recitando contemporaneamente la preghiera che Gesù Nostro Signore ci ha insegnato. Invito dunque tutti a farlo parecchie volte al giorno, ma, tutti insieme, a recitare il Padre Nostro mercoledì prossimo 25 marzo a mezzogiorno, tutti insieme. Nel giorno in cui molti cristiani ricordano l’annuncio alla Vergine Maria dell’Incarnazione del Verbo, possa il Signore ascoltare la preghiera unanime di tutti i suoi discepoli che si preparano a celebrare la vittoria di Cristo Risorto." (Angelus del 22 marzo 2020)

Aderendo all'appello di Papa Francesco oggi, nella solennità dell'Annunciazione del Signore, festa patronale di S. Maria in Vado, le campane della Basilica suoneranno a festa, mentre ognuno è invitato a recitare la preghiera del Padre Nostro.


lunedì 23 marzo 2020

Testimonianza sulla "Quarantesima d'emergenza" nella nostra UP


Condividiamo la testimonianza del nostro parrocchiano Secondo Ferioli pubblicata su La Voce di Ferrara-Comacchio di questa settimana.
Per leggere l'intera edizione: www.lavocediferrara.it

Messaggio del Vescovo per la Festa del Miracolo Eucaristico


La festa del Miracolo Eucaristico di Ferrara, 
nel tempo della sofferenza e della prova

Cari fratelli e sorelle, cari confratelli

continuiamo a vivere un tempo quaresimale di sofferenza e di privazione, una nuova primavera da guardare con gli occhi della fede. La fede dalla creatura, limitata e peccatrice, guarda al Creatore Padre e misericordioso; la fede riconosce ‘i segni dei tempi’, nella straordinaria opera professionale e di carità di operatori sanitari, operai, negozianti, volontari, sacerdoti; la fede riconosce nei sacramenti, in particolare della Riconciliazione e dell’Eucaristia – i santi segni, i misteri, la realtà della presenza del Signore. Il 28 marzo ricorre l’anniversario del Miracolo Eucaristico di Ferrara, custodito nella cappella della Basilica-Santuario di S. Maria in Vado. Sono passati 849 anni da quel giorno di Pasqua, il 28 marzo 1171, quando durante la Messa presieduta da Padre Pietro da Verona, canonico regolare portuense, nell’atto di spezzare l’Ostia consacrata, sgorgava un fiotto di sangue che bagnava la volta della cappella. Il prossimo anno celebreremo solennemente gli 850 anni di questo straordinario dono e segno della presenza reale del Signore nella vita della nostra Chiesa, testimoniato da molte fonti e noto come il Miracolo Eucaristico di Ferrara. L’Eucaristia, Pane di vita, è nutrimento della nostra vita cristiana, ma anche luogo della crescita della Chiesa: “la Chiesa fa l’Eucaristia e l’Eucaristia fa la Chiesa”. Il teologo Henri De Lubac ci ha ricordato questa verità antica nella sua famosa opera intitolata “Corpus mysticum”: questo titolo proprio dell’Eucaristia è diventato anche un nome della Chiesa. Se l’Eucaristia è il sacramento della morte e della risurrezione del Signore è anche il sacramento della passione e risurrezione della Chiesa, di tutti i suoi membri. In questo tempo, celebrando l’Eucaristia come sacrificio, la Chiesa soffre, patisce con il Signore, per la malattia, la sofferenza, il disagio, la morte; al tempo stesso, la Chiesa, celebrando l’Eucaristia, farmaco d’immortalità, vive oggi la speranza della risurrezione. Sacrificio, dono, memoriale, farmaco d’immortalità l’Eucaristia attraversa la storia e aiuta a leggerla con gli occhi della fede. 
Guardando all’Eucaristia, che ha lasciato in Ferrara un segno concreto corporale e spirituale, vogliamo vivere in questa settimana un Triduo di preghiera il 27, 28, 29 marzo. 
E’ una preghiera per la nostra Chiesa ferita e privata dalla partecipazione dei fedeli all’ Eucaristia per un male che colpisce gli incontri, i legami, gli affetti. 
E’ una preghiera per i malati, perché ritrovino presto la guarigione. 
E’ una preghiera per i medici e gli operatori sanitari che toccano con mano, ogni giorno, con ammirevole dedizione, la sofferenza e anche il limite della scienza oggi. 
Una preghiera per e con le nostre famiglie, segnate da un’incertezza grave. 
La preghiera al Prodigioso Sangue di Cristo potrà essere fatta personalmente a casa, in famiglia, nella visita individuale al Ss. Sacramento in chiesa. 
La nostra preghiera potrà essere “mia e vostra” insieme, dalla Basilica-Santuario del Prodigioso Sangue e dalle nostre case, venerdì 27 marzo, quando, a porte chiuse, compirò il pio esercizio della Via Crucis in S. Maria in Vado e domenica 29 marzo, quando celebrerò la S. Messa, sempre a porte chiuse, dal Santuario del Miracolo Eucaristico nella Basilica di S. Maria in Vado. Sarà un modo concreto di ‘fare chiesa’ a partire dall’Eucaristia, “sacramento della fede, banchetto di comunione fraterna che è pregustazione del convito celeste” (G.S. 38). Sarà un modo per costruire fraternità, essere “un cuor solo e un’anima sola” (At 4,32), in questo tempo di lontananza e di sofferenza, per testimoniare la nostra speranza.

Si ricorda che, alle ore 12 del 29 marzo, tutta la Diocesi è invitata a recitare la preghiera al "Prodigioso Sangue di Ferrara"; i Parroci suonino le campane.




Preghiera al “Prodigioso Sangue di Ferrara”

O Dio, Padre di misericordia, ascolta questa preghiera che ti rivolgiamo dalla mensa eucaristica,
da cui è scaturito, come sulla Croce, il sangue di Tuo Figlio, Gesù Cristo, nostro fratello.
Il miracolo del tuo Corpo e del Tuo Sangue, o Signore, rafforzi la nostra fede, animi la nostra carità,
sostenga la nostra speranza nel tempo della gioia e della salute, e nel tempo dell’angoscia e della malattia.
Il Tuo Corpo e il Tuo Sangue, o Signore, sia nutrimento e farmaco per le nostre famiglie, che vivono la paura e il dolore,
per i nostri anziani, che sono soli e si preparano all’incontro con Te, per i nostri giovani,
che sono appassionati quanto disorientati, per i nostri malati, come un segno di croce sulla loro fronte,
per i medici e gli operatori sanitari, quale gesto di consolazione e di ringraziamento, per i nostri presbiteri e diaconi,
che custodiscono il tesoro dell’Eucaristia nelle loro mani,
per i consacrati e le consacrate, che camminano verso la perfetta carità.
Concedi a noi, o Signore, per il dono del tuo Spirito, che dopo averti per fede conosciuto e adorato presente,
Ti contempliamo nella visione celeste. Così sia.

Ferrara, 23 marzo 2020

+ Gian Carlo Perego
Arcivescovo di Ferrara-Comacchio


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AVVISI PASTORALI

Cari amici dell'UP Borgovado,

iniziamo una settimana per noi ricca di appuntamenti significativi, in particolare per S. Maria in Vado: mercoledì 25 Solennità dell' Annunciazione a cui è dedicata la nostra Basilica e sabato 28 Solennità del Prodigioso Sangue.

Mercoledì 25 alle 21.00 collegandoci con google meet vivremo un incontro di preghiera e meditazione sulla Parola.

Giovedì 26 alle 21.00, ci collegheremo sempre con google meet per recitare assieme il S. Rosario e la preghiera al Prodigioso Sangue.

Sabato 28 marzo la Basilica sarà aperta per la preghiera personale dalle 8.30 alle 15.00 e dalle 17.00 alle 19.00.

Il nostro Vescovo ha voluto sottolineare, nella sua lettere del 23 marzo, l'importanza  della festa del Prodigioso Sangue, in questo tempo difficile, invitando tutta la diocesi ad unirsi in una preghiera che ci faccia essere un cuor solo e un'anima sola.

Mons. Perego guiderà il pio esercizio della via crucis nella nostra Basilica, a porte chiuse, venerdì 27 e sabato 28 marzo, sempre a porte chiuse, presiederà la celebrazione eucaristica all'altare del miracolo. 

La via crucis sarà condivisa venerdì dalle 9.00.
La S. Messa andrà in onda su Telestense alle 18 di domenica 29 marzo.